Il lavoro a termine tra modello europeo e regole nazionali
Giappichelli Editori s.r.l.
Torino, 2017; br., pp. XIX-260, cm 17x24.
(Diritto del Lavoro. 51).
collana: Diritto del Lavoro
ISBN: 88-921-0940-5
- EAN13: 9788892109407
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.52 kg
Oggetto privilegiato del dialogo tra Corte di Giustizia e giudici interni (per la necessaria e uniforme applicazione del diritto dell'Unione), la regolazione del lavoro a termine nell'ordinamento multilivello è un esempio paradigmatico della reciproca "infiltrazione" tra diritto sociale dell'Unione e diritti nazionali. Nella prima parte del volume la ricerca mira a costruire un proto-modello europeo di lavoro a termine, le cui componenti si possono trarre dalla rilettura dell'Accordo quadro allegato alla direttiva n. 99/70, fatta alla luce della giurisprudenza della Corte di giustizia, che insiste soprattutto sul principio di effettività. Per i giudici e i legislatori nazionali, questo modello è il parametro di controllo della conformità delle normative interne ai vincoli europei. Proprio al confronto tra il proto-modello europeo e la disciplina italiana è dedicata la seconda parte dell'indagine, con l'esame delle disposizioni sul lavoro a termine: limiti numerici e quantitativi d'impiego di lavoratori a termine (derogabili dalla contrattazione collettiva); principio di parità di trattamento coi lavoratori a tempo indeterminato; apparato sanzionatorio. Vengono qui segnalati sia i punti di convergenza sia le difformità tra gli ordinamenti - superabili queste ultime grazie al canone dell'interpretazione conforme - sia infine veri e propri contrasti tuttora aperti.