Quel mostro chiamato guerra
Viterbo, 2024; br., pp. 124.
(Narrativa. 100).
collana: Narrativa.
EAN13: 9791280967817
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0 kg
Questo libro è la testimonianza della guerra di Sarajevo, iniziata nel 1992, vista con gli occhi di una bambina. Una dura quotidianità, sotto i bombardamenti e senza cibo, vissuta nascosta nelle cantine umide dei palazzi di Sarajevo, con gli edifici sventrati dai bombardamenti e le schegge delle granate sui palazzi. Le file interminabili per qualche pezzo di pane, troppo poco. Camminare per Sarajevo significava evitare i cecchini mentre si attraversavano le strade buie e deserte, senza luce, acqua e gas. Questo buio però lascia finalmente lo spazio alla luce: il suo arrivo a Roma e l'inizio di una nuova vita con nuove battaglie da affrontare. Nonostante il percorso così difficile, la bambina, ormai diventata donna, vuole lasciare una testimonianza di positività: essere sconfitti è spesso una condizione temporanea e non bisogna arrendersi mai nella vita, neanche quando tutto ha l'aria del niente.