Folon. La mia Firenze
Marilena Pasquali
Noèdizioni
Traduzione di Barontini J., Fay K. e Pasquali V.
Firenze, Forte di Belvedere - Sala d'Arme di Palazzo Vecchio.
Testo Italiano, Inglese e Francese.
Firenze, 2005; ril., pp. 128, tavv. col., cm 25x31.
ISBN: 88-89766-03-4 - EAN13: 9788889766033
Soggetto: Città,Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Firenze
Testo in:
Peso: 0.98 kg
L'artista considera la città come sua patria d'elezione, dimensione incomparabile per arte e storia, e le si rivolge con rispetto e ammirazione accettando la sfida non facile del confronto con tanta bellezza.
La mostra presenta 250 opere di Jean-Michel Folon, ambientate nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio e negli spazi interni ed esterni del Forte di Belvedere: sculture in bronzo, pietra e marmo, acquerelli, serigrafie, objets e collages.
Tutte le esperienze visive di Folon vengono documentate, anche se il cuore della mostra è riservato alla scultura che rappresenta la vera novità dell'esposizione.
Folon vi si dedica ormai da quindici anni, con esiti di immagine che hanno portato la critica internazionale a considerarlo fra i maggiori scultori contemporanei e a dedicargli mostre antologiche al Metropolitan Museum di New York, alla Pedrera di Barcellona, al Musée Olympique di Losanna e al Castello S. Jorge di Lisbona.
In Italia questo aspetto dell'arte di Folon non è ancora abbastanza conosciuto: se si eccetua una prima mostra tenutasi nel 1999 a Pietrasanta, questa di Firenze si presenta come la prima, esaustiva rassegna dedicata alla sua opera scultorea e fa seguito alla prima donazione che Folon stesso ha fatto nel 2002 alla Città di Firenze della sua fontana Pluie, collocata davanti al Teatro Saschall, ed alla seconda donazione, decisa questa primavera dai Rotary Clubs dell'Area Medicea in occasione del centenario della nascita del sodalizio, della nuova fontana di Folon, L'Homme de la Paix, collocata nella piazza intitolata ai Bambini e bambine di Beslan, davanti alla Fortezza da Basso.
Folon, nominato di recente ambasciatore dell'Unicef, si presenta inoltre come testimone ideale di quello stretto rapporto fra arte e ambiente, oggi sentito come prioritario da tanta parte della cultura contemporanea.
L'idea forte della rassegna sta dunque nel sottolineare questa necessità di dialogo continuo fra uomo e ambiente, fra bellezza e natura, nell'incontro tra le opere dell'artista, la natura e la storia di Firenze, luogo-simbolo della capacità umana di interagire positivamente con l'ambiente
Cristoforo Colombo e il Mistero della Campana della Santa Maria
Oltre l'emergenza. Attività e restauri dopo l'alluvione del 2018
Acta Palaeomedica. International Journal of Palaeomedicine. Vol. 3
Nata per creare. Io, l'arte della coiffeur e love crystal hair
Abitare il tempo in Abruzzo. Sguardi sulle case in terra cruda
Il Ratto di Proserpina di Nicolas Mignard ed Altri Dipinti Antichi