Rutilio avvenne nel ventesimo secolo
Parma, 2022; br., pp. 138, ill., cm 12x24.
(Fuori Collana).
collana: Fuori Collana
ISBN: 88-8103-998-2
- EAN13: 9788881039982
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Peso: 0.65 kg
La prosa di Marina Cingi elegante e forbita, mai artefatta, è lo strumento che le permette di tracciare a snelle pennellate l'affresco di un periodo difficile della nostra storia, che ha presentato mutamenti improvvisi e traumatici: in tale quadro, come ben sottolinea Giulio Di Giulio nella sua prefazione, i veri protagonisti del romanzo non sono gli individui, ma gli état d'esprit della collettività. La facilitazione alla lettura dettata dalla scorrevolezza del linguaggio non deve però indurre a una disamina frettolosa del libro, si perderebbero profondità e talora arguzia di aggettivi o apposizioni meticolosamente studiati a rendere atmosfera e significato delle varie situazioni in cui il lettore viene agevolmente traghettato. I traghettatori del caso sono i fratelli Divari che la pensano ciascuno a modo proprio, ma si amano, si rispettano, si aiutano e il monito che ne esce è odio o risentimento per nessuno, carità per tutti, idolatria per personaggi o idealismi mai, ciò si potrebbe tradurre in sacrificarsi ove necessario sì, immolarsi no, è la filosofia di Rutilio, persona quadrata, uomo coraggioso, contrario d'istinto ai miti dell'eroe e dell'antieroe in accordo con Pirandello: "È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto; galantuomini si dev'essere sempre" Il testo è arricchito da immagini riferentisi alle epoche evocate, con particolare attenzione ai bei lavori della sorella Anna Cingi, valida pittrice e incisore del Novecento.