Il Rilievo in Condizioni di Emergenza. L'Uso di Reticoli
Marino Luigi. Megna Carmine
Altralinea Edizioni srl
Firenze, 2015; br., pp. 64, ill. b/n, cm 17x23,5.
ISBN: 88-98743-55-6 - EAN13: 9788898743551
Soggetto: Architetti e Studi,Restauro Tecniche di conservazione Beni Culturali,Saggi e Studi sull'antichità
Testo in:
Peso: 0.21 kg
Sempre più spesso ci si trova a operare in condizioni di emergenza quando, sotto l'incalzare degli eventi e a causa della ormai cronica mancanza di mezzi e risorse, si deve comunque assicurare una adeguata qualità dei risultati. Le occasioni per interventi d'emergenza sono offerte non solo dai sempre più frequenti cataclismi ma anche da cantieri di restauro e più in generale di "recupero dell'esistente" quando si è costretti ad affrontare campagne di rilievo e accertamenti preventivi sullo stato di conservazione sottovalutati (quando non ignorati) in progetto. Spesso si effettuano rilievi a cantiere avviato in condizioni di forte disagio logistico e inesperienza organizzativa. Le necessità di campagne di rilievi corretti ed esaurienti si evidenziano sempre più in parallelo con il restauro di emergenza. Il problema principale è quello di riuscire ad assumere decisioni immediate per non far peggiorare situazioni che si possono presentare già precarie, non diversamente da come farebbe un medico che opera in ambulanza o al pronto soccorso, abituato a operare sulla base di un protocollo prestabilito e collaudato ma sensibile e avvertito alle possibili "anomalie" che l'irregolarità dei casi potrebbe presentare. Un protocollo capace di ridurre al minimo i rischi soprattutto negli intervalli critici di transizione durante i quali i danni potrebbero evolversi in maniera incontrollabile o irreversibile. Il ricorso a procedure di emergenza non deve comportare la rinuncia alla completezza delle informazioni. Certamente, la scelta del metodo di rilievo e le relative strumentazioni possono molto influire sui risultati.
Acta Palaeomedica. International Journal of Palaeomedicine. Vol. 3