Noi arditi
Edizioni ETS
A cura di Nesi G.
Pisa, 2019; br., pp. 139, ill. b/n, cm 15x21.
(Guerra e cultura. Biblioteca della Grande Guerra. 6).
collana: Guerra e cultura. Biblioteca della Grande Guerra
ISBN: 88-467-5107-8
- EAN13: 9788846751072
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.35 kg
Gli uomini che formarono i reparti d'assalto creati nell'estate del 1917 divennero ben presto noti come "arditi" per il loro modo di combattere animato dal culto dell'attivismo audace e violento. Il capitano Mario Carli fu uno di coloro che curarono di trasferire la loro pratica di combattimento dal campo di battaglia nella vita politica del dopoguerra. Noi Arditi è il resoconto di alcune vicende degli assaltatori, ma anche un manifesto politico in cui prese corpo una versione radicale del mito del combattentismo, che contribuì alla definizione dei tratti identitari dell'arditismo fascista. La bozza originale di questo libro fu infatti il testo dell'intervento che Carli tenne a margine dell'assemblea fondativa dei Fasci di combattimento, il 23 marzo 1919, mentre la sua pubblicazione fu di poco successiva all'assalto al quotidiano socialista l'«Avanti!», con cui gli arditi fascisti inauguravano quella pratica terroristica che sarebbe poi dilagata nello squadrismo. Il testo è qui ristampato nell'edizione originale, accompagnato da scritti di altri arditi fascisti. L'introduzione ricostruisce le vicende dell'arditismo fascista e la sua ideologia. Il libro è inoltre corredato da una sezione biografica, con i profili di alcuni personaggi che svolsero un ruolo importante nel dopoguerra e nel regime fascista.