Detti e Dicerie nella Lingua dei Romagnoli
Società Editrice Il Ponte Vecchio
Cesena, 2017; br., pp. 80, ill., cm 14x21.
(Vicus. Testi e Documenti di Storia Locale. 272).
collana: Vicus. Testi e Documenti di Storia Locale
ISBN: 88-6541-639-4
- EAN13: 9788865416396
Soggetto: Società e Tradizioni
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.24 kg
Con "La Romagna nei modi di dire dimenticati", subito seguito in quello stesso anno da "Detti e proverbi romagnoli" (2012) e, l'anno dopo, da "Perché in Romagna si dice così", Mario Maiolani si è fatto protagonista, peraltro con grande successo nella intera rete delle librerie delle nostre province, di una raccolta di particolare e meritorio valore culturale, concluso ora con "Detti e dicerie nella lingua dei Romagnoli": una tetralogia di grande divertimento e di intrigante intelligenza intorno ai modi di dire e al proverbiare della cultura popolare romagnola, dandone la versione in lingua e in dialetto e spiegandone origini e significati. Si tratta di una occasione impagabile per ripercorrere molte delle caratteristiche dell'ethos della Romagna e per recuperare i detti, le massime, i moti proverbiali nei quali i nostri padri hanno fissato i valori e i principi del vivere. Il lettore vi scopre, spesso con meraviglia, quanto dei saperi, degli ideali, della visione del mondo si raccolga in questo universo di parole: un ricchissimo patrimonio di conoscenza che lo rimette in contatto con la nostra cultura popolare. Da questo viaggio affascinante il lettore non solo trarrà occasioni di stupore e di scoperta - e di sorriso, per quanto si incontra di commedia, di ironia, di saggezza secolare - ma anche, e per le vie di un prezioso recupero memoriale, una lezione di vita.