Petrarca e l'idea di poesia. Una monografia inedita
Edizioni Studium
A cura di Gibellini C.
Roma, 2016; br., pp. 288.
(Universale. Nuova serie).
collana: Universale. Nuova serie
ISBN: 88-382-4371-9
- EAN13: 9788838243714
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 1.38 kg
Pochi sanno che Mario Pomilio negli anni giovanili intraprese la carriera accademica. Allievo della Normale di Pisa, dove si era laureato con una tesi su Pirandello, fu borsista a Bruxelles e a Parigi, dove tra il 1950 e il 1952 si dedicò a un'ambiziosa ricerca sull'estetica del furor e sulla natura divina dell'ispirazione poetica dal Medioevo all'età moderna. All'interno di questo vasto progetto nacque lo studio su Petrarca che qui si pubblica: non del tutto rifinito, ma ampio e solido, raggiunse la misura di una robusta monografia. Negli scritti latini Petrarca realizzò un'originale sintesi di valori classici e cristiani, conciliando Cicerone con Lattanzio: la poesia, prima riduttivamente intesa come ornamentazione retorica, diventava così strumento privilegiato per svelare la verità e accedere a una superiore sapienza. Polemizzando con lo scientismo tomista e la cultura monastica, che attribuivano alle lettere una funzione ancillare, Petrarca proclamava la dignità etica e la potenza speculativa della poesia, inaugurando precocemente la luminosa stagione dell'umanesimo cristiano. Il saggio rimase inedito, ma la riflessione sull'estetica petrarchesca, e più in generale sul senso della letteratura e sulla sua intrinseca serietà, fu determinante nella "conversione" di Pomilio: fu anche in virtù di questa esperienza che egli riconobbe la propria vocazione, nascendo a se stesso come scrittore senza dismettere mai l'abito dello studioso e del pensatore.