libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

Lacan e Lévi-Strauss o il «ritorno a Freud» (1951-1957)

Alpes Italia

A cura di M. Bianchi e Rapone V.
Roma, 2023; br., pp. 288, cm 12x24.
(Diritto e psicanalisi. 2).

collana: Diritto e psicanalisi

ISBN: 88-6531-790-6 - EAN13: 9788865317907

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Con Lacan e le scienze sociali, la nostra archeologia critica del pensiero di Lacan ha isolato un momento iniziale (1938-50), legato al primato della sociologia di Durkheim, dove si è preso atto di una certa distanza da Freud. Ora, avendo reso ragione di questo scarto è possibile dimostrare come il "ritorno a Freud" di Lacan testimoni della rettificazione soggettiva all'interno del transfert stesso di Lacan a Freud, così come del suo incontro con l'antropologia di Lévi-Strauss. La tesi che si sostiene è semplice: il "ritorno a Freud" di Lacan ha luogo attraverso l'incontro con l'antropologia strutturale. Quest'incontro, stando alla doxa della maggioranza degli interpreti, è rimosso: ci si trova in presenza di interpretazioni che introducono nell'opera di Lacan lo spettro di quelle che Althusser definisce "filiazioni immaginarie", idealizzando riferimenti, ostinatamente ripresi, a eminenti filosofi di correnti idealistiche ed esistenziali. Il lettore potrà avvicinare Lacan nella misura in cui, ferito da quelle prove cui la comunità degli psicoanalisti lo sottopose (scissione e scomunica), esige il ritorno del desiderio del "padre morto" della psicoanalisi.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 21.85
€ 23.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci