La fabbrica non chiuderà. Piombino 1953
La Bancarella Editrice
A cura di Arrigoni T.
Piombino, 2013; br., pp. 138, ill. b/n, cm 14x20.
(Maremmana. 5).
collana: Maremmana
ISBN: 88-6615-056-8
- EAN13: 9788866150565
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 0.31 kg
I dieci giorni di sciopero della Magona del 1953. Sul "Giornale di Fabbrica" della Magona d'Italia, la prestigiosa industria siderurgica della banda stagnata di Piombino, negli anni fra il 1950 e il 1953 si potevano leggere talvolta brevi interventi di un giovane operaio, poco più che ventenne, Michele Marrini, impegnato sindacalmente e politicamente nella CGIL e nel Partito comunista. Michele rappresentava la generazione che aveva vissuto la guerra, anche attraverso l'impegno diretto (aveva partecipato al movimento resistenziale nel gruppo del tenente Carlo Fabbrini a Scarlino) ed aveva contribuito, come molti altri giovani, alla ricostruzione della fabbrica piombinese, a costo di grandi sacrifici, fino alla prima colata che aveva segnato la speranza di un futuro migliore. Questa è anche la cronaca in prima persona dei dieci giorni di occupazione della Magona, uno dei periodi più neri della nostra industria sino ad oggi... e della forza e dignità delle lotte per salvaguardare il posto di lavoro, ma anche il paese, dalla prepotenza della finanza e dall'economia dello sfruttamento, che andava contro i principi dell'allora fresca Costituzione italiana.