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Lingue utopiche

Nuovi Equilibri

Viterbo, 2004; br., pp. 337, ill., cm 15x21.
(Scritture).

collana: Scritture

ISBN: 88-7226-815-X - EAN13: 9788872268155

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.73 kg


Cos'è una lingua utopica? Si tratta di una di quelle lingue inventate che si riferiscono, sulla scia dell'"Utopia" di Tommaso Moro, alle descrizioni filosofiche e letterarie di mondi ideali o fantastici. Sono così lingue utopiche il "seleniano" ideato da Cyrano de Bergerac nel suo "Stati e Imperi della Luna", fino alla lingua degli alieni Klingon del ciclo di "Star Trek". Se i mondi ideati presentano caratteristiche negative, prefigurazioni di incubi a venire, essi vengono chiamati "distopie": abbiamo così la "neolingua" del "1984" di George Orwell. Linguistica e semiologia escono dai loro confini specialistici per raccontare in che modo le aspirazioni e le paure rappresentate dai mondi fantastici si riflettano nelle lingue che li abitano.

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