Chiese Medievali delle Maremma Grossetana. Architettura e Decorazione Religiosa tra la Val di Farma e i Monti dell'Uccellina
Marrucchi Giulia
Editori dell'Acero
Empoli, 2014; br., pp. 208, ill. b/n e col., cm 21,5x30.
ISBN: 88-86975-77-5 - EAN13: 9788886975773
Soggetto: Architettura e Arte Religiosa,Storia dell'architettura
Luoghi: Toscana
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 1.05 kg
Il territorio in esame è vastissimo, ponendosi i suoi confini settentrionali lungo il corso del torrente Farma e quelli meridionali lungo la linea costiera sovrastata dai Monti dell'Uccellina, chiuso tra est e ovest dalle diocesi di Chiusi e di Massa Marittima.
La capillare e lunga ricerca effettuata a monte ha consentito, oltre che mettere in evidenza gli edifici superstiti ancora esistenti nella loro veste medievale, di poter evidenziare toponimi, localizzare edifici perduti, ma anche di ritrovare rovine nascoste nella vegetazione e condurre il tentativo di ricostruire le vicende e e l'evoluzione edilizia delle chiese trasformate nel corso dei secoli.
La ricerca ha condotto ad un corpus complessivo di circa 120 soggetti, comprendenti anche gli edifici di fondazione medievale poi scomparsi. Di questi sono circa 50 quelli che riportano tracce più o meno estese del periodo romanico.
Nel repertorio dei soggetti ancora esistenti hanno particolare risalto gli edifici monastici. Ciò per il fatto che il territorio maremmano fu eletto ad ambito ideale per il ritiro dal mondo e la preghiera anche in virtù dello scarso popolamento e l'integrità di un ambiente naturale che tutt'oggi permane.
Tra gli edifici di spicco si segnalano i suggestivi resti del monastero di Santa Maria all'Alberese, più comunemente consciuto come San Rabano, che spicca con la sua bianca veste di pietra calcarea (detta appunto alberese), nella folta e verdissima vegetazione dei Monti dell'Uccellina. Quindi altri tre resti di chiese monastiche: la badia di San Lorenzo al Lanzo o Ardenghesca (presso Civitella Marittima); la cripta della perduta chiesa abbaziale di San Lorenzo a Giugnano (Roccastrada) con notevoli capitelli scolpiti; i resti della 'badiola' di San Pancrazio al Fango, che sorge su un minuscolo rilievo che domina il padule di Castiglione della Pescaia.
Semplici chiese parrocchiali costituiscono poi il nucleo urbano di centri medievali come Campagnatico, Batignano, Montepescali, Giuncarico, Buriano, Montemassi, Scarlino, Tra queste risalta la semplice, ma significativa, pieve di Santa Mustìola a Sticciano.
Infine è singolare il caso della protoromanica pieve di San Feriolo a Caminino, trasgormata da tempo in residenza privata, ma che conserva la struttura con le arcate a doppia ghiera su capitelli scolpiti e pilastri circolari.
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