Con me in persi moti. Presenze dantesche nei «Frammenti lirici» di Clemente Rebora
Franco Cesati Editore
Firenze, 2016; br., pp. 95, cm 24x12.
(Operaprima. 7).
collana: Operaprima
ISBN: 88-7667-568-X
- EAN13: 9788876675683
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.65 kg
In un contesto letterario finalmente più sensibile a valorizzare secondo i suoi alti meriti l'operato di un poeta come Clemente Rebora, lo studio di Simone Marsi rileva e discute la fitta presenza di occorrenze dantesche rilevabile nei "Frammenti lirici". Autore di indole complessa e acuta sensibilità, fin dalla sua prima raccolta Rebora guarda a Dante come a un sicuro, fondamentale e ineludibile punto di riferimento in senso artistico e spirituale, facendo della frequentazione della "Commedia" e delle "Rime" un'esperienza viva, a lui singolarmente consentanea ed essenziale al farsi della sua opera in versi. L'analisi di Marsi rivela come tale influenza non sia riconducibile a mere riprese vocabolaristiche o esibitamente citazionali, ma si manifesti in altri importanti ambiti della realizzazione linguistico-metaforica del testo: dalla modulazione dell'elemento fonico all'opposizione luce/ombra, dall'utilizzo dell'invettiva alla puntuale convergenza di immagini in snodi di pensiero a sfondo filosofico particolarmente densi. L'enucleazione delle fonti dantesche, lungi dal risolversi in un vacuo esercizio formale, aiuta così il lettore nella comprensione e nel pieno apprezzamento dei "Frammenti lirici".