La storia fuori dalla strada. Saggio su Italo Calvino
Edimond
Citta di Castello, 2007; br., pp. 213.
(I Saggi del Veliero).
collana: I Saggi del Veliero
ISBN: 88-500-0361-7
- EAN13: 9788850003617
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1.02 kg
La definizione di Calvino come scrittore 'civile', etico, trova delle differenze rispetto ad altri scrittori che hanno iniziato a pubblicare nell'immediato dopoguerra, momento in cui l'impegno civile anche in letteratura era molto sentito. Calvino, sia per il carattere che per le esperienze di vita, è difficilmente inquadrabile all'interno di schemi; per lui l'"impegno" non è una categoria, ma un modo naturale di vedere le cose: "l'Impegno politico ancor più che un dovere è una necessità dello scrittore di oggi, e dell'uomo moderno": nel clima della letteratura post-resistenziale in cui molti autori desiderano continuare la lotta attraverso altri mezzi, Calvino assume una posizione diversa, rielaborando suggestioni provenienti anche dalla lettura di parte dell'opera di Sartre. Nel 1947 pubblica "Il sentiero dei nidi di ragno" che racconta del periodo della Resistenza, ma la storia non è protagonista, fa solo da sfondo alle vicende di Pin; la graduale delusione di fronte alle istituzioni del dopoguerra, la ricostruzione che porta con sé anche la restaurazione, farà sì che Calvino se ne discosti sempre più, si allontani dalle griglie precostituite e la sua letteratura impegnata sarà la "non accettazione della situazione data". Negli anni cinquanta Calvino pubblica diversi libri e collabora con il quotidiano "l'Unità", ed è convinto che il rinnovamento, sia sociale che politico, debba passare attraverso l'attività culturale, di cui egli si sente responsabile.