Holzwege. Sentieri erranti nella selva
A cura di Cicero V.
Testo Italiano e Tedesco.
Milano, 2002; ril., pp. 1184, cm 15x22.
(Il Pensiero Occidentale).
collana: Il Pensiero Occidentale
ISBN: 88-452-9212-6
- EAN13: 9788845292125
Testo in:
Peso: 1.044 kg
Secondo le parole dello stesso Heidegger, i sei "Holzwege - Sentieri erranti nella selva", pubblicati per la prima volta in volume nel 1950, costituiscono dei tentativi di meditare sull'essenza e sulla storia della metafisica occidentale. Due sono tentativi a tema: celeberrimo quello sull'origine dell'opera d'arte, con la sua memorabile analisi del quadro delle "scarpe contadine" di Van Gogh; seguito dal saggio sulla scienza, indagata quale fenomeno essenziale dell'età moderna; gli altri quattro hanno impostazione esegetica: Anassimandro e la Fruizione, Hegel e la parusia dell'Assoluto, Nietzsche e "Dio è morto", Rilke e l'Angelo. Sono sentieri erranti nella selva dell'"Ereignis" ("Evento"), che dal 1936 è divenuto l'emblema della "svolta" del pensiero di Heidegger, la sua parola-guida. La traduzione di Vincenzo Cicero, uscita nel 2002 (senza originale a fronte), è diventata presto un classico: già dopo un paio d'anni si è cominciato a parlarne come del paradigma di un modo radicalmente nuovo di tradurre Heidegger, di una maniera inedita di restare fedeli al suo testo, di un'operazione tanto seria e legittima sul versante filosofico e filologico, quanto nettamente alternativa alla tendenza tradizionale di tipo estetizzante incarnata da Franco Volpi e dalla sua scuola. Dal 2014 il volume, che consta peraltro di un importante glossario multilingue, è completo del testo tedesco.