libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

La palude. Gli sprechi, le assurdità, gli eccessi e gli interessi che paralizzano la giustizia italiana

Gremese Editore

Roma, 2008; ril., pp. 222, cm 16,5x22,5.
(Dialoghi).

collana: Dialoghi

ISBN: 88-8440-560-2 - EAN13: 9788884405609

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.46 kg


Dovrebbero essere il Tempio della Giustizia. Invece i Tribunali assomigliano sempre di più a luoghi in cui è facile rimanere infangati e affondare nelle sabbie mobili della burocrazia e dell'immobilismo. Luoghi dove il sabato non si fa udienza e dove il ministro Guardasigilli non è libero di promuovere un segretario perché la legge prevede il concorso pubblico anche per sostituire un cancelliere. Dove le intercettazioni telefoniche costano quanto il bilancio di un piccolo Stato e ci vogliono circa 1400 giorni per recuperare un credito. Eppure tra eccessi, paradossi ed esagerazioni ci sono tantissimi rimedi che potrebbero regalare una boccata di ossigeno alle aule dei tribunali, senza bisogno di leggi, dibattiti e contrapposizioni: le notifiche via e-mail, il personale flessibile, gli atti dei processi in CD-ROM, L'abolizione delle fotocopie, gli archivi consumabili via internet, gli ufficiali giudiziari "privati". Rimedi semplici, già a portata di mano, che nessuno però vuole applicare. Per fortuna in mezzo al guado c'è qualcuno che decide di nuotare per conto proprio: un pugno di magistrati sono già riusciti a dare esempi di eccellenza con pochi mezzi e senza soldi (emblematico il caso dell'informatizzazione del Tribunale di Cremona). Dimostrando che nonostante tutto la Giustizia potrebbe funzionare.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 17.10
€ 18.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci