La guerra di D'Annunzio. Da poeta e dandy a eroe di guerra e «Comandante»
Udine, 2001; br., pp. 346, ill., cm 17x24.
(Collana Storica. 13).
collana: Collana Storica.
ISBN: 88-86338-72-4
- EAN13: 9788886338721
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 0.98 kg
Se nel 1915 qualcuno avesse ipotizzato che il grande poeta e dandy italiano sarebbe diventato un eroe di guerra, non sarebbe stato preso in considerazione da nessuno. Che un famoso quanto raffinato poeta e scrittore vissuto al centro della belle époque, un intellettuale conteso dai salotti della Ville lumière, decida a cinquantadue anni di diventare soldato, compia audaci azioni aereonautiche e navali - come penetrare di notte un munitissimo porto nemico -, diventi il simbolo dell'irredentismo e venga "eletto" generale, comandante-trascinatore di un esercito, è un evento non riscontrabile nella storia di altre nazioni. Del d'Annunzio tombeur des femmes esistono vaste documentazioni, ma del poeta che vive il cameratismo e l'amicizia forgiata nell'azione rischiosa non esistono altrettanti libri. Eppure un poeta che trascini un'esercito con l'esempio di azioni temerarie non è un personaggio da confinare in comuni etichette ideologiche. Viene infatti da pensare che se il "grande romanzo italiano" è un romanzo non scritto, la vita romantica avventurosa tormentata e visionaria di Gabriele d'Annunzio è il grande romanzo italiano.