Le pergamene di Sertorio. Il romano che sfidò Roma
Edizioni Spartaco
S. Maria Capua Vetere, 2017; br., pp. 375.
(Dissensi. 51).
collana: Dissensi
ISBN: 88-96350-64-6
- EAN13: 9788896350645
Testo in:
Peso: 1.8 kg
Traiano convoca a palazzo Plutarco: in Spagna sono state rinvenute alcune pergamene preziose perché scritte di proprio pugno dall'oratore e condottiero Quinto Sertorio. L'imperatore incarica lo scrittore e storico greco di mettere ordine in quei documenti risalenti ai I secolo avanti Cristo, sfrondando e limando, per restituire dignità a un grande uomo di Stato condannato all'oblio. E così, attraverso un'autobiografia, Sertorio in prima persona racconta avvenimenti drammatici e affascinanti della sua vita: il legame con la madre e il pedagogo Filostrato, l'educazione rigida, gli studi, le amicizie, l'amore bruciante per Flavia, l'affermazione come oratore nella Capitale. Vicende familiari ed episodi di vita pubblica si intrecciano, sullo sfondo di una Roma spaccata in due fra popolari e aristocratici. Con la dittatura di Siila, al democratico Sertorio non resta che superare Alpi e Pirenei fino alla terra dei suoi antenati materni. Proprio qui l'eroe di Aquae Sextiae, orbo di un occhio, acclamato dal popolo come un nuovo Annibale, diverrà un ribelle contro l'Urbe dando ai suoi partigiani, iberici e non, usi e istituzioni romane, con l'intento non di abbattere la Repubblica, ma solo la corruzione che in essa si annida. Inferii gravissimi danni agli eserciti di Metello e Pompeo, alla fine cade vittima del tradimento.