Io non sono un albero. Storia di un esilio persiano
Bompiani
Traduzione di Munari S.
Milano, 2018; br., pp. 176, cm 15x21.
(Letteraria Straniera).
collana: Letteraria Straniera
ISBN: 88-452-9483-8
- EAN13: 9788845294839
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.27 kg
Iran, fine degli anni '70. I genitori di Maryam sono giovani, comunisti e innamorati del loro Paese. Ma l'Iran sta sprofondando verso uno dei regimi più oscurantisti dell'epoca moderna, e la famiglia è costretta a fuggire. Quando, a sei anni, Maryam raggiunge il padre in esilio in Francia, ad accoglierla è prima di tutto una nuova lingua, che lei subito rifiuta, per poi invece sceglierla come unico salvagente possibile, al punto da respingere ogni richiamo alle origini: ''Io non sono un albero, non ho radici''. Solo anni dopo, quando ai genitori ormai stanchi le parole iniziano a mancare, Maryam trova la forza di volgersi indietro, recuperando la lingua come unico strumento per ritrovare la memoria. Con una scrittura intessuta di poesia e di humour, Maryam Madjidi racconta come le radici possano essere un fardello, un'arma di seduzione, un incubo, un'inesauribile risorsa. Il ritorno pieno di strazio e di allegria nella Teheran contemporanea, il viaggio alla riscoperta delle voci perdute dell'Iran, il rifiuto e l'amore come poli fondamentali per la costruzione di ogni identità: questo mémoir è un viaggio di liberazione dall'esilio interiore in cui ogni figlio rischia di confinarsi se dimentica la propria lingua madre.