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Il sublime nell'ermeneutica di Luigi Pareyson

Rosenberg & Sellier Editori in Torino

Torino, 1994; br., pp. 128, cm 21x15.
(Ermeneutica).

collana: Ermeneutica

ISBN: 88-7011-582-8 - EAN13: 9788870115826

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.2 kg


Il rapporto dell'esistenza all'essere non può mai essere pensato se non come salto qualitativo e libertà abissale. In questa luce appare la sostanziale continuità tra i due estremi della filosofia pareysoniana: l'estetica della formatività e l'ontologia della libertà. Intendendo l'essere come libertà e abisso, Pareyson pensa ciò che Heidegger chiama l'"evento", che si svolge dal "profondo sentimento kantiano della sublimità di un essere che precede ogni pensiero". Nell'interpretazione proposta da questo libro risulta decisivo, per la collocazione originale di Pareyson anche nei confronti della tematica heideggeriana, il riferimento a Jaspers: a partire dallo scritto dedicatogli nel 1940, esso si mantiene in tutti gli scritti pareysoniani.

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