Arte Hospitale. Dipinti e sculture dalla Collezione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma
Monte Università Parma Editore
A cura di Dall'Acqua M.
Parma, 2017; br., pp. 77, ill. col., cm 17x24.
(Pareidolia/Immaginaria).
collana: Pareidolia/Immaginaria
ISBN: 88-7847-531-9
- EAN13: 9788878475311
Soggetto: Collezioni,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Scultura
Periodo: 1000-1400 (XII-XIV) Medioevo,1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Emilia Romagna
Testo in:
Peso: 0.79 kg
"Non sembrerebbe, guardando le immagini di questo catalogo, di avere a che fare con l'ospedale. Le opere riprodotte sono degne di un museo. Eppure questa è una parte del patrimonio dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria che ho il privilegio di dirigere. Queste opere rappresentano la storia di questo ospedale non tanto per il loro contenuto iconografico ma per il percorso che le ha portate a far parte del suo patrimonio. Sono lieto di avere questa occasione per ricordare, anche a me stesso, che la ricchezza di un ospedale non solo nelle strutture e nelle tecnologie. In verità, ho avuto la fortuna e l'onore di inaugurare il mandato con le celebrazioni dedicate ai 100 anni della posa della prima pietra del Maggiore; abbiamo cos. potuto cercare di riannodare tanti fili della nostra storia attraverso mostre, seminari e convegni che abbiamo proposto alla cittadinanza. L'iniziativa, raccontata in questo catalogo e nata dalla curiosità e dall'esperienza di Tommaso Tomasi, mi pare incornici e dia compiutezza a quel percorso. La missione dell'ospedale si fa dunque sempre più complessa; se cura e assistenza ne sono il cuore, insieme alle ormai inscindibili ricerca e didattica, occorre considerare anche il ruolo che la cultura e l'arte possono avere sul benessere delle persone, anche nei momenti di massima fragilità. Devo dire che al Maggiore questa attenzione si sta diffondendo, stiamo realizzando delle piccole occasioni musicali grazie alla collaborazione di tanti artisti e di scuole. Sono tessere di un mosaico che si sta componendo che contribuisce ad umanizzare il volto dell'ospedale; fra queste la presente mostra ha un ruolo importante e centrale alzando il velo su una ricchezza inestimabile non per il valore economico ma per il concentrato di storia e di bellezza che raccoglie. Esprimo un sincero ringraziamento al dott. Tomasi per l'idea, la proposta e l'organizzazione, per aver realizzato il restauro di uno dei dipinti e per aver voluto dedicare il volume a Francesco Barocelli, che in occasione degli 800 anni dell'ospedale aveva fatto un prezioso lavoro di raccolta e catalogazione del patrimonio iconografico. Grazie a tutti coloro che hanno messo in questo evento le proprie alte competenze consentendo di realizzare un catalogo impeccabile sotto il profilo storico e artistico con schede puntuali dedicate ad ogni opera, grazie alla supervisione di Marzio Dall'Acqua. Ringrazio ancora una volta coloro che ci hanno accompagnato nella bella esperienza dei 100 anni, che ci ha condotto fino a qui, e l'hanno resa possibile con la consueta attenzione e lungimiranza, grazie al loro contributo: mi riferisco all'Unione Parmense degli Industriali, alla Fondazione Cariparma e alla Fondazione Monteparma." (Dalla Prefazione di Massimo Fabi)