Perché pagare le tangenti è razionale, ma non conviene
Milano, 2012; br., pp. 140, cm 12,5x20.
(Le Fenici Rosse).
collana: Le Fenici Rosse
ISBN: 88-6088-763-1
- EAN13: 9788860887634
Testo in:
Peso: 0.143 kg
"Scusi, lei ruba? No? Ecco, neanch'io. Siamo già in due." Così Piercamillo Davigo, vent'anni dopo Mani pulite, la grande inchiesta di cui è stato uno dei protagonisti, ha risposto all'adagio qualunquista secondo cui "tutti rubano". E se per rovesciare la tendenza generale e imporre nuovi comportamenti improntati alla legalità e alla moralità si ripartisse proprio da qui? Da quel gruppo minoritario che si è dato regole virtuose e che non ruba, non paga tangenti né le riceve? È la proposta che Armando Massarenti prova a sviluppare nei saggi che compongono il volume: provocatoria, certo, ma a guardare bene più realistica di quanto appaia. Il primo saggio potrebbe anche chiamarsi "il dilemma del pizzo" e riassumersi nell'affermazione che dà il titolo al libro: "Pagare le tangenti è razionale ma non vi conviene". Come uscire da un simile paradosso? Convocate da Massarenti, vengono in aiuto le principali idee della filosofia politica contemporanea, dall'estremismo libertario di David Friedman alle posizioni assai più liberal di Amartya Sen, fino alla teoria dei giochi di Robert Aumann. Lo fanno, secondo lo stile dell'autore, in riflessioni brevi e incisive, che permettono ai lettori di darsi conto delle questioni affrontate e di riflettere con la propria testa, suggerendo temi originali e invitando a una giusta dose di ironia, al riparo da ogni inutile moralismo.