Sofia Rébold. Una vita per l'unità della Chiesa
Velar
Gorle, 2017; br., pp. 48, ill., cm 12,5x21.
(Blu. Messaggeri d'Amore).
collana: Blu. Messaggeri d'Amore
ISBN: 88-6671-453-4
- EAN13: 9788866714538
Soggetto: Società e Tradizioni
Extra: Religione e Arte Religiosa
Testo in:
Peso: 0.1 kg
Sofia Rébold nasce a Forlì il 6 marzo 1859, in una famiglia originaria della Svizzera. Il padre, inizialmente di fede luterana, diventato cattolico, è sergente dell'esercito pontificio. I Rébold si spostano a Pesaro ma la giovane mamma di Sofia muore improvvisamente. Quando il padre è preso prigioniero in una battaglia contro l'esercito piemontese, la nonna materna si prende cura della piccola orfana. Ritornato a casa, il padre decide di trasferirsi in Svizzera e di riabbracciare l'originaria fede luterana, portando con sé Sofia a Berna. Il padre si risposa creando una nuova famiglia. Uno zio di Sofia la riporta a Roma dalla nonna. Nella Città Eterna, Sofia, il 4 novembre 1871, entra nel collegio tenuto dalle suore Figlie di Maria Santissima dell'Orto (Gianelline). Inaspettatamente viene rapita e portata dal padre in Svizzera. Diventata maggiorenne, Sofia decide di tornare a Roma e di diventare suora gianellina. Inizia il noviziato il 19 marzo 1876, cambiando il nome in Suor Maria Stanislaa. L'11 marzo 1877 fa la prima professione. Le viene affidato l'insegnamento e l'assistenza alle educande interne. Inviata per motivi di salute a Grottaferrata (RM), rimane nella nuova casa, trasformata in scuola per le bambine del paese. Ispirata dall'abate, Don Arsenio Pellegrini, e dalla sua amica Tersa Casini, fa la sua offerta di vittima al Sacro Cuore, unendo a questa spiritualità il suo impegno per l'unità tra le Chiese cristiane. Muore il 24 agosto 1886.