Carlo Ciussi. Quadratura del Cerchio. Sculture e Dipinti
Massimo Donà - Franco Batacchi - Verena Neff
Publistampa
Pergine Valsugana, Castel di Pergine, 17 aprile - 7 novembre 2010.
Testo Italiano, Inglese e Tedesco.
Pergine Valsugana, 2010; br., pp. 120, tavv. col., cm 20x25.
(Arte. 14).
collana: Arte
ISBN: 88-96014-12-3 - EAN13: 9788896014127
Soggetto: Pittura e Disegno - Monografie,Saggi (Arte o Architettura),Scultura e Arti Decorative - Monografie
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.44 kg
Il protagonista del 2010 è uno degli uomini che fanno già parte della storia dell'arte europea del ventesimo secolo e che tuttora opera alacremente tra Milano e Udine, sue città di riferimento. Siamo onorati di ospitarlo ed orgogliosi per la sua decisione di realizzare per questa occasione alcune grandi sculture che finora erano rimaste alla fase progettuale. La mostra dedicata a Carlo Ciussi è un'altra perla dell'ormai lunga collana che cinge il lavoro di Franco Batacchi, curatore dell'iniziativa insieme ai gestori del Castello, Theo Schneider e Verena Neff.
Infine, ma certo non ultimo, un sentito ringraziamento va rivolto alla famiglia Oss, proprietaria dell'immobile, senza il cui convinto e determinante sostegno un'impresa così impegnativa non sarebbe realizzabile. Ogni anno l'immobile e il parco godono di interventi di restauro concordati con la Soprintendenza, con oneri suddivisi tra la proprietà e gli Enti preposti. In tal modo viene preservato e assicurato alla fruizione questo gioiello che rappresenta un classico esempio di perfetta collaborazione tra pubblico e privato.
Ci sono luoghi che racchiudono in sé un grande valore simbolico, un'aspirazione e una tensione alla bellezza, alla cultura, alla qualità della vita e del tempo.
Uno di questi luoghi è il Castello di Pergine Valsugana; simulacro di un antico potere e oggi laboratorio di sintesi tra linguaggi diversi, terreno di conciliazione di differenti stili e modi di vivere la vita con gusto, con stile, con intelligenza.
La mostra monografica a Carlo Ciussi è il giusto tributo ad uno dei massimi protagonisti dell'arte italiana del secondo '900.
L'allestimento mette in relazione l'esterno con l'interno, le mura del castello con le sue sale e contribuisce a trasformare il maniero da luogo di arte a forma d'arte esso stesso.
L'iniziativa di allestire una mostra monografica, giunta alla sedicesima edizione, è meritoria, perché offre ai visitatori del Trentino e a tutta la nostra comunità l'opportunità di riscoprire e vivere ancora uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio; un luogo che alla solidità della storia vede sommarsi l'infinita leggerezza dell'arte e, grazie a questa unione, nascere un'esperienza unica e irripetibile.
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