Breve storia del segnalibro
Graphe.it
Perugia, 2020; br., pp. 64.
(Parva. 14).
collana: Parva
ISBN: 88-9372-094-9
- EAN13: 9788893720946
Soggetto: Arte Libraria (Carte, Mappe, Codici Miniati),Collezioni,Collezionismo (Bambole, Chiavi, Giocattoli),Saggi Storici
Testo in:
Peso: 0.31 kg
Da sant'Agostino, che teneva il segno con il dito, al Manzoni, passando per l'Arcimboldi, fino ai nostri giorni con gli eBook: la storia e le curiosità di un oggetto caro a chi ama leggere. Cosa usate per tenere il segno, quando momentaneamente interrompete la lettura di un libro? Avete mai prestato davvero attenzione a quell'oggetto (biglietto del tram, fiore essiccato, laccetto di seta...) che vi permette di ritrovare il punto in cui vi eravate fermati? Fra il segnalibro d'emergenza (come la classica e vituperata "orecchia") e quelli pregiati, pensati come elementi da collezione, passa un mondo che non merita soltanto curiosità classificatoria, ma una considerazione che non è troppo definire filosofica; proprio con questo termine, infatti, l'autore - esperto degli aspetti paratestuali del libro - descrive il segnalibro come «un elemento filosofico prima ancora che materiale». Oltre alla puntualità della prospettiva storica, un ricco apparato di note e una nutrita bibliografia rendono questo saggio limpido e prezioso, mai pedante e tra i rarissimi contributi dedicati all'argomento. Con segnalibro abbinato.