Stabiae. Museo Archeologico Libero D'Orsi
Electa
Milano, 2020; br., pp. 96, ill. col., cm 17x24,5.
ISBN: 88-9282-049-4
- EAN13: 9788892820494
Soggetto: Collezioni,Cultura del Viaggio,Saggi e Studi sull'antichità
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Campania,Napoli
Testo in:
Peso: 1 kg
Dopo anni di oblio riapre al pubblico nella Reggia di Quisisana, la collezione del Museo Archeologico di Stabia. La guida bilingue accompagna il visitatore in uno straordinario percorso attraverso la storia dei ritrovamenti delle ville romane del golfo. Libero D'Orsi (1888 - 1977) dedicò gran parte della sua vita e della sua attività professionale agli scavi dell'antica città romana di Stabiae, riportando alla luce, a partire dagli anni cinquanta, le ville romane site nella zona collinare e organizzando poi, con i reperti recuperati, l'Antiquarium di Stabia. In omaggio al fondatore, gli originali allestimenti espositivi dell'Antiquarium, opportunamente restaurati, sono reimpiegati nel nuovo Museo Archeologico che apre i battenti nella Reggia di Quisisana, villa di caccie e di ozii, meta del Grand Tour e oggi riportata all'antico splendore. La guida accompagna il visitatore nel percorso espositivo ordinato in senso cronologico: a partire dai ricchi corredi provenienti dalla necropoli di Santa Maria delle Grazie e dagli oggetti del santuario di Privati risalenti al VI secolo a.C., fino all'età romana, con gli arredi e le decorazioni delle splendide ville costruite sul pianoro di Varano e di alcune ville rustiche meno conosciute. Infatti, oltre ai reperti provenienti dalle più note ville di San Marco e villa Arianna, troviamo gli affreschi e gli stucchi delle ville del Petraro e di Carmiano. Di quest'ultima si propone anche un'interessante ricostruzione del triclinio raffigurato in una delle sale affrescate. Alcune sezioni infatti sono dedicate ad approfondimenti tematici come la preparazione e il consumo del cibo e alle attività produttive e agropastorali tipiche della zona. Tramite coinvolgenti installazioni visive viene rievocata anche l'intensa attività termale che caratterizza territorio stabiano fin dall'antichità. Firmano i testi della guida tre autori d'eccellenza: Massimo Osanna, direttore generale dei musei del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Francesco Muscolino direttore del museo e Luana Toniolo funzionario archeologo del Parco Archeologico di Pompei.