Castellina in Chianti e le sue fortificazioni brunelleschiane
Siena, 2022; br., pp. 118, cm 21x28.
ISBN: 88-7576-778-5
- EAN13: 9788875767785
Soggetto: 1960- Contemporaneo,Storia dell'architettura,Urbanistica e Viabilità
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 0 kg
«La presenza dell'uomo nel territorio di Castellina in Chianti ha origini antichissime, risalente agli Etruschi già nel periodo orientalizzante recente, come attestato dai monumentali sepolcri di Montecalvario e del Poggino di Fonterutoli (VII-VI secolo a.C.). Certamente doveva esserci anche un insediamento nella località di Salingolpe (o Salivolpi), a pochissime centinaia di metri dall'attuale centro cittadino. In questa località, infatti, sono emerse negli anni tantissime testimonianze archeologiche (frammenti fittili di tegole e laterizi, orci di grandi dimensioni, pesi da telaio, offerte votive, etc.) riconducibili a un impianto abitativo e verosimilmente a un'area sacra. Di estremo interesse, a tal riguardo, è il pozzo etrusco presente nelle pertinenze di Casalvento. Proprio in quest'area si rinvennero la testa di un kouros (ragazzo) in pietra serena e alcuni bronzetti votivi raffiguranti figure maschili e parti anatomiche (una gamba), chiari esempi di richieste di guarigione legate a un culto». (dal saggio introduttivo di Vito De Meo)