A mente fredda. L'ibernazione: dal mondo animale all'esplorazione spaziale
Zanichelli Editore
Bologna, 2018; br., pp. 192.
(Chiavi di Lettura. 46).
collana: Chiavi di Lettura
ISBN: 88-08-42090-6
- EAN13: 9788808420909
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Peso: 0.92 kg
Il consumo energetico è ridotto quasi a zero, il metabolismo rallenta, i neuroni si scollegano, i tumori cessano di crescere: il corpo va in letargo. Orsi, scoiattoli e ghiri sopravvivono così alla stagione invernale. E noi ci potremmo ibernare? Le ricerche degli ultimi 15 anni fanno pensare che sia possibile. I geni necessari a sopravvivere all'ibernazione dovrebbero essere presenti nell'uomo, anche se l'evoluzione ci ha fatto perdere la capacità di attivare questo stato. La medicina potrebbe trarne grandi benefici: riducendo il bisogno di ossigeno del cervello, avremmo più possibilità di sopravvivere dopo un ictus, un arresto cardiaco o uno shock settico. Anche le agenzie spaziali ne intravedono i vantaggi. Un equipaggio di astronauti ibernati potrebbe, infatti, raggiungere Marte con meno cibo e acqua, evitando anche alterazioni della psiche legate alla lunga permanenza in un ambiente ristretto. Gli astronauti sarebbero anche protetti dai danni delle radiazioni cosmiche, dall'astenia muscolare e dall'osteoporosi che potrebbero insorgere in condizioni di microgravità.