Livorno, la Costruzione di un'Immagine. Vol. 1. I Palazzi di Città
Silvana Editoriale
A cura di Matteoni D.
Con un contributo di Amerigo Restucci.
Cinisello Balsamo, 1999; ril., pp. 271, 120 ill. b/n, 80 ill. col., cm 23x28.
(Architettura).
collana: Architettura
ISBN: 88-8215-112-3
- EAN13: 9788882151126
Soggetto: Architettura e Arte Civile,Città
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Luoghi: Toscana
Testo in:
Peso: 1.75 kg
Con la Signoria fiorentina dei Medici, lo scalo marittimo di Livorno crebbe sempre più d'importanza, divenendo il centro del commercio delle spezie. Così il borgo livornese si avviava a diventare fiorente realtà urbana in base a un progetto di "città ideale" del Rinascimento, a pianta pentagonale, disegnato dall'architetto Bernardo Buontalenti, asåsai attivo presso la corte medicea. La cultura fiorentina contribuì al rinnovamento livornese progettando architetture e risistemazioni urbane in grado di articolare sempre meglio l'immagine della città sul mare che Firenze sentiva a sé più vicina. Ampie vie, larghe piazze, e soprattutto eleganti palazzi arricchirono e caratterizzarono nei secoli successivi il nuovo aspetto urbano di Livorno. E le dimore signorili si estesero anche alla campagna circostante, con eleganti ville che caratterizzarono il suburbio. I due volumi si propongono di raccontare Livorno attraverso le sue architetture, evidenziando in questo modo il ruolo avuto dai protagonisti dello sviluppo della città e cogliendone le trasformazioni del gusto, i mutamenti culturali e il ruolo economico esercitato. Nel primo, in particolare, emergono alcune tappe della formazione del nuovo "volto" della città toscana attraverso un'attenta indagine sulla costruzione dei suoi edifici civili fra Cinque e Settecento. Il secondo volume si sofferma sugli ultimi due secoli della storia dell'architettura civile e dell'urbanistica livornese. Le residenze di campagna, appartenenti agli stessi protagonisti dello sviluppo urbano, si configurano quale evidente documento dello stretto rapporto fra il contado e la città e conferma del legame fra le architetture delle ville e le contemporanee esperienze toscane.