Fiori Rossi dal Treno
Udine, 2022; br., pp. 80, cm 11,5x21.
(Disincanto).
collana: Disincanto
ISBN: 88-32153-36-X
- EAN13: 9788832153361
Testo in:
Peso: 1 kg
La poesia di Benedetti è quasi sempre un turbinìo dal quale è dicile, forse impossibile non lasciarsi trasportare. I piani di lettura sono tanti, le situazioni le più varie, i conni non si vedono e probabilmente non ci sono: così seguiamo (o cerchiamo di farlo) i salti temporali e spaziali ("Passa un camion nella pioggia a Udine, / profumo di cemento / di Boston, sono lì"), le contorsioni arabesche della memoria, l'ironia ma soprattutto l'autoironia ("Sarò ricco e nalmente / lascerò la poesia."), ma anche le descrizioni minimaliste, a una prima lettura delicate, come quelle di primule, margherite e crochi che certo, sono i ori che conosciamo, ma che nel racconto del poeta diventano solo particolare o sfondo di un paesaggio che ha necessità di emergere, di essere parola viva. E poi, aspetto da non tralasciare, un'attenzione per chi non ha e non può, per quella miseria che "ti fa essere amico di tutti." dalla prefazione di Michele Obit