Deontologia pedagogica. Riflessività e pratiche di resistenza
Milano, 2014; br., pp. 208.
(Pedagogia Teoretica. 6).
collana: Pedagogia Teoretica
ISBN: 88-204-7668-1
- EAN13: 9788820476687
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Peso: 0.348 kg
Deontologia e riflessività: è nello spazio delineato da queste due parole un po' "difficili" che si inscrive il senso, etico, oltre che scientifico e professionale, del pensare e dell'agire in ambito educativo. La deontologia richiama il compito - doveroso per chi è impegnato nell'educazione, qualunque sia la sua prospettiva di riferimento - di promuovere nei suoi interlocutori una progettualità esistenziale emancipatoria rispetto alla loro "condizione data", specie quando connotata da particolari criticità e rischi di marginalità sociale e culturale. Per tutti i soggetti educativi, "non uno di meno": dunque, con la disponibilità a posizionarsi a favore dei più deboli e a condurre un'opera di resistenza che individui il proprio sostegno nelle Carte dei Diritti, oltre che nella nostra Costituzione. L'intento degli autori è quello di offrire un contributo alla costruzione di un percorso che collochi l'azione e il pensiero educativi su un piano di maggiore specificità e visibilità, rendendoli capaci di corrispondere all'ampia, diffusa domanda che proviene da una cultura più che mai alla ricerca di orizzonti di significato. Sono presenti nel volume anche due contributi relativi a deontologie tradizionalmente conosciute e socialmente valorizzate, quella medica (a cura di Stefano Benini) e quella forense (a cura di Maria Livia Rizzo).