Battaglie nelle Alpi Occidentali. 1943-1945 l'ultima difesa della frontiera alpina
Sant'Ambrogio, 2024; br., pp. 192, cm 14x21.
(Storia a Nord Ovest).
collana: Storia a Nord Ovest
EAN13: 9791280971319
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Dopo l'8 settembre 1943 e per tutto il 1944-45 la guerra ritornò sulle Alpi occidentali. Un fronte difficile, di sicuro molto meno importante e conosciuto della linea Gustav nell'Italia meridionale. Sulla cresta delle Alpi si combatté per mesi una strana guerra di posizione. Da una parte le truppe alleate e quelle del risorto esercito francese del generale De Gaulle, che non avevano la forza di passare all'offensiva in un terreno così aspro. Dall'altra alcuni reparti tedeschi della Wehrmacht, affiancati dalle divisioni della Repubblica Sociale di Mussolini, schierati in difensiva per bloccare l'aggiramento delle forze stanziate nella Pianura Padana. De Gaulle, ormai sicuro della vittoria alleata, attendeva il momento opportuno per scatenare l'offensiva finale ed occupare le aree occidentali del Piemonte e della Valle d'Aosta. Territori che voleva rivendicare come riparazione per l'attacco contro la Francia del 1940. L'ultima battaglia delle Alpi, combattuta pochi mesi prima della Liberazione e della conclusione definitiva del conflitto, fermò ancora una volta gli attaccanti sulle creste di confine, giocando un ruolo determinante nello stabilire gli equilibri dell'immediato dopoguerra.