Il Doppio Segno. Visioni di Artisti che Hanno Illustrato la Divina Commedia
EQUIPèCO
S. Cesareo, 2006; br., pp. 224, ill. b/n e col., cm 21x30.
(Rivista di EQUIPèCO. Ricerca e documentazione. 2).
collana: Rivista di Equipèco. Ricerca e Documentazione
ISBN: 88-87919-26-7
- EAN13: 9788887919264
Soggetto: Pittura
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa,Italia
Testo in:
Peso: 1.13 kg
Il volume raccoglie tredici saggi di Walter Mauro realizzati e dedicati al recupero del fantastico e dell'immaginario attraverso opere di grandi artisti di ogni tempo e di ogni tendenza, il cui confronto, la sfida dell'arte figurativa si realizzava con il piú grande poema di tutti i tempi, quella Commedia che Boccaccio non esitò a chiamare Divina. Una vera e propria battaglia combattuta fra i due segni, quello della scrittura, della parola poetica, e della pittura o del modello grafico. Tanti altri artisti, non presenti in questo libro, hanno illustrato l'opera dantesca: qui, in questi testi, sono presenti quelli che, a giudizio dell'autore, piú decisamente, con piú sottesa e intensa combattività, sono andati a misurarsi con l'epicità del genio. Per molti anni - e l'avventura continua - alla Casa di Dante di Torre dei Passeri, Corrado e Lina Gizzi, hanno organizzato le mostre di questi artisti. Un confronto che lungi dal concludersi con un vincitore e uno sconfitto, ha significato invece in quale misura la forza del verso dantesco, a fronte di una lettura figurale, ne venisse fuori con una rigenerata forza ed efficacia. Potrebbero testimoniarlo le numerose scolaresche che ogni anno, puntualmente, visitavano, e continuano a visitare, le mostre, a dimostrazione e verifica che quando ci si trova al cospetto di operazioni di alto significato artistico e culturale, non è difficile avvertire il segnale e rispondere con spontanea partecipazione.
Naturalmente, tanti altri artisti, non presenti in questa silloge, hanno illustrato l'opera dantesca: qui, in questi testi, sono presenti quelli che, a giudizio dell'autore, piú decisamente, con piú sottesa e intensa combattività, sono andati a misurarsi con l'epicità del genio.