Sotto il segno di Diana. Tiziano, Palma il Vecchio e i misteri della Grande Dea
Lubrina Editore
Bergamo, 2015; br., pp. 80, ill. b/n e col., cm 21x24.
(Arte).
collana: Arte
ISBN: 88-7766-535-1
- EAN13: 9788877665355
Soggetto: Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.32 kg
Nel sensuale gineceo all'aperto del Bagno di Diana e delle Ninfe di Palma il Vecchio (Kunsthistorisches Museum), in primo piano Diana indirizza le dita a forbice della mano sinistra verso il basso, nella cavità terrena che cela la preziosa sostanza dell'acqua sorgiva. A volte basta un gesto per far comprendere qualcosa a un interlocutore. Le dita a V capovolta qui segnalano un luogo o una sorgente di natura iniziatica. Che il segno a V abbia una relazione con la verginità artemidea e con le corna (a volte sostituisce l'attributo di Diana, ovvero il crescente lunare che porta sopra il capo) pare confermato nella Nymphe de Fontainebleau di Benvenuto Cellini, ora al Louvre. Nell'altorilievo in bronzo la ninfa abbraccia la testa di un cervo, mentre con la mano sinistra rivolge le dita a V nel flusso ondoso dell'acqua che fuoriesce da vasi. La presenza dei cani, del cervo e dell'acqua indurrebbe a vedere nella figura della ninfa anche l'immagine di Artemide/Diana, dea lunare che sovrintende le fonti, le maree e la caccia, dove il cervo è un animale sacro alla dea, un rimando ad Atteone, ovvero all'uomo che ha visto la dea nuda ed è stato trasformato in preda e divorato dai propri cani.