Il potere del giudice di interpretazione della domanda giudiziale
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2019; br., pp. 190.
(Legale).
collana: Legale
ISBN: 88-916-3651-7
- EAN13: 9788891636515
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.91 kg
L'opera propone un'analisi approfondita del potere-dovere del giudice di interpretazione e qualificazione della domanda giudiziale. Il giudice per adempiere al dovere decisorio deve individuare l'oggetto del giudizio interpretando la domanda proposta e individuando gli elementi costitutivi della stessa ossia, secondo una tradizionale ripartizione, le personae, il petitum e la causa petendi. Nell'ordinamento italiano le modalità con le quali tale dovere deve essere adempiuto non vengono disciplinate da alcuna previsione normativa ma si ricavano dal combinato disposto degli artt. 112 e 113 c.p.c. e dai criteri ermeneutici elaborati dalla giurisprudenza. Nel manuale vengono analizzati l'iter storico e giuridico che ha condotto all'odierna formulazione del principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato, la portata dello iura novit curia, i vizi in cui può incorrere il giudice qualora violi detti principi, le modalità di interpretazione della domanda nel giudizio d'appello e di legittimità nonché nel processo cautelare e in quello esecutivo e le diverse questioni giuridiche connesse al predetto dovere ermeneutico. Il volume propone, inoltre, un approfondimento in prospettiva comparata con l'ordinamento francese volto a evidenziare le analogie e le differenze che caratterizzano la disciplina dell'interpretazione e qualificazione della domanda giudiziale.