Città a meno del piano. L'indifferenza delle strutture urbane alla pianificazione
Franco Angeli
Milano, 2011; br., pp. 224.
(Urbanistica. 147).
collana: Urbanistica
ISBN: 88-568-3684-X
- EAN13: 9788856836844
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura),Urbanistica e Viabilità
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Peso: 0.372 kg
La città è una struttura viva e in continua mutazione. La velocità con cui essa cambia non è costante ma differisce sia da una città all'altra che da periodo a periodo. Lo strumento che negli ultimi centocinquanta anni è stato utilizzato per governare le trasformazioni urbane è il piano, ma, poiché il processo evolutivo che parte dalla formazione del piano non è lineare, quasi mai il punto di arrivo è quello previsto in origine. In questa ottica il piano rappresenta soprattutto una esercitazione sull'ieri e sull'oggi, quasi mai sul domani. Il volume analizza il fenomeno urbano da diversi punti di vista ed è suddiviso in due parti. Nella prima parte il ragionamento si sviluppa a partire dalla constatazione che il piano come è oggi inteso è sempre più inefficace ad assolvere ai compiti che storicamente gli sono stati affidati, oltre che a far fronte alle nuove sfide che incombono sulle città. In questo il peso distorcente della norma ha un suo rilevante impatto negativo. La difficoltà del piano nel configurarsi come strumento capace di guidare l'evoluzione della città viene evidenziata nella seconda parte del volume, incentrata sull'analisi di una serie di casi-studio il cui denominatore comune è rappresentato dalla presenza di processi trasformativi - talvolta rapidissimi, talaltra lentissimi - che sembrano fare tranquillamente a meno del piano.