Quel pane da spartire. Teoria generale della necessità di redistribuire il lavoro
Bollati Boringhieri
Torino, 1997; br., pp. 325, cm 12x20.
(Temi. 64).
collana: Temi
ISBN: 88-339-1013-X
- EAN13: 9788833910130
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Peso: 0.269 kg
Il libro si propone di dimostrare che, nell'attuale fase storica, non solo è possibile, ma addirittura necessario ridurre il tempo individuale di lavoro a parità di salario. La dimostrazione è condotta seguendo un percorso che richiede quattro passaggi fondamentali. Il primo, una riflessione critica sulla natura della disoccupazione e sul modo in cui il senso comune normalmente la fraintende. Il secondo, un'approfondita analisi dei risvolti sociali dei continui aumenti della produttività, e del modo in cui essi hanno dapprima mediato un portentoso sviluppo attraverso l'imporsi dei rapporti capitalistici. Il terzo, una ricostruzione storico-teorica di come lo Stato sociale, dopo la Grande crisi, sia subentrato al capitale nel mediare l'ulteriore sviluppo sociale e l'arricchimento della società. Il quarto, una spiegazione del perchè l'ulteriore sviluppo delle forze produttive sia sfociato di nuovo nella disoccupazione di massa, e richieda un'appropriazione individuale dei frutti derivanti dagli aumenti di produttività. L'analisi delle diverse proposte che attualmente si contrappongono alle strategie conservatrici - il reddito garantito o di cittadinanza, i lavori socialmente utili o concreti, la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario - porta l'autore a concludere che l'ultima proposta racchiude in sé coerentemente e unitariamente anche quelle articolazioni del cambiamento richiesto che, in forma unilaterale, sono contenute nelle altre due.