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Mi chiamavano il cane

Nikita

Traduzione di Trzan S.
Firenze, 2011; br., pp. 395, cm 14x19.

ISBN: 88-95812-06-9 - EAN13: 9788895812069

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.46 kg


Il Cane ascolta Bach, mangia nei fastfood e durante i suoi attacchi di violenza stritola tutto quello che trova. Il Cane è un essere mostruoso, asociale, peloso, con denti come zanne di maiale. È anche un uomo solo, che odia e considera gli esseri umani come dei semplici accidenti del caso. Gli affidano Hana, scomoda testimone di una rapina, perché il Cane è una guardia del corpo (e un killer). Ma Hana lo spiazza e le cose prendono una direzione imprevista. Il Cane e Hana, due solitudini urbane, due persone così diverse e costrette a una convivenza narrata minuto per minuto. Hana con le sue chiacchiere, le sue tisane e un profondo sentimento verso il mondo. Il Cane con il suo silenzio e i suoi impulsi di distruzione, incapace di amare perché mai nessuno l'ha amato.

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