Corpo e voce della passione. L'estetica attoriale di Jean-Baptiste du Bos
LED - Edizioni Universitarie di Lettere Economia e Diritto - Sezione Universitaria
Milano, 2010; br., pp. 122, cm 15,5x22.
(Forme del sentire. Studi. 1).
collana: Forme del sentire. Studi
ISBN: 88-7916-436-8
- EAN13: 9788879164368
Soggetto: Teatro
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento
Testo in:
Peso: 0.186 kg
A partire dai fondamenti dell'estetica dell'emozione, il volume indaga il ruolo dell'attore all'interno del pensiero di Jean-Baptiste Du Bos, le cui Réflexions critiques sur la poésie et sur la peinture (1719) sono state fonte d'ispirazione e motivo di riflessione per tutto un secolo. Sebbene il teatro non sia l'arte privilegiata da Du Bos, almeno nel titolo della sua opera, i riferimenti alla tragedia, alla commedia e al dramma sono molti e di grande rilevanza. Distanziandosi da una regolistica secentesca, l'attore non è più inteso come un oratore impegnato a pronunciare un discorso accompagnato da gesti; sono piuttosto l'intensità di questi ultimi, il ruolo e la trasmissione delle passioni, la centralità dell'emozione che devono emergere e fortemente caratterizzare i suoi atteggiamenti interpretativi. Con Du Bos, l'identità tra recitazione teatrale e oratoria viene meno all'interno della proposizione di una nuova e originale codificazione dell'arte attoriale, che, pur nel recupero della cultura antica, trova nel gesto, nei ritmi e nelle misure una nuova normativa. L'estetica sentimentale si traduce in un'estetica del gesto che non è solo sintomo riflesso della sensibilità del cuore, ma espressione meditata di un'«intelligenza» interpretativa che l'attore mette in scena.