L'Organizzazione Internazionale del Lavoro e la ricostruzione europea. Le basi sociali dell'integrazione economica (1931-1957)
Ediesse
Roma, 2013; br., pp. 219, cm 14x21.
(Storia e Memoria).
collana: Storia e Memoria
ISBN: 88-230-1743-2
- EAN13: 9788823017436
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Ispirata al duplice obiettivo di favorire l'interdipendenza economica e promuovere la stabilizzazione sociale, negli anni fra le due guerre l'Organizzazione Internazionale del Lavoro elaborò una propria posizione sui problemi della cooperazione economica europea. Una posizione che le esperienze della crisi e della guerra contribuirono poi a definire, e che alla fine del conflitto apparve perfettamente in linea con gli obiettivi d'integrazione del vecchio continente sostenuti dagli Stati Uniti e con i principi di collaborazione di classe a questi regolarmente affiancati. Tale sintonia, assieme alle sue solide competenze sui temi sociali e del lavoro, fu alla base della collaborazione dell'OlL con gli organismi di cooperazione economica creati nell'Europa occidentale a partire dal 1948, come l'OECE, la CECA e la CEE, alla cui attività essa diede un prezioso contributo. Un contributo che si sostanziò sia in un'intensa azione di assistenza tecnica, mirata innanzitutto a promuovere la mobilità della manodopera a livello continentale, sia in un vero e proprio sostegno teorico alle concezioni generali che ispirarono i primi passi del processo d'integrazione, i cui tratti generali caratterizzano tutt'oggi l'assetto socio-economico europeo.