A perenne memoria. L'epigrafia italiana nell'Ottocento
Edizioni di Storia e Letteratura
Roma, 2011; br., pp. 176, cm 17x24.
(Temi e Testi. 98).
collana: Temi e Testi
ISBN: 88-6372-375-3
- EAN13: 9788863723755
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.328 kg
L'uso commemorativo e celebrativo delle iscrizioni in lingua italiana si è imposto nel corso dell'Ottocento sulla tradizione umanistica delle epigrafi latine. Il secolo borghese ha coltivato l'impiego sociale dell'epigrafia attraverso le lapidi sepolcrali e da un certo momento in poi ne ha indirizzato l'utilizzo in senso politico e patriottico con le scritture esposte nelle città. Che questo modello, proveniente dalla Francia rivoluzionaria e napoleonica, abbia contribuito nel tempo dell'Italia unita alla travagliata costruzione dell'identità nazionale è facile da documentare. Ma prima ancora, negli anni della lotta per la definizione stessa della patria, la dettatura, la raccolta e la pubblicazione di interi volumi di epigrafi italiane, da parte di autori noti e meno noti della nostra letteratura, hanno alimentato e sostenuto il processo risorgimentale in una misura che merita considerazione.