I volti

In quasi tutte le poesie prevale la ricerca del senso più alto della vita, il suo fine, ma ciò che si scorge è sempre tutto o niente. I ricordi non aiutano in questo, anzi si rivelano in tutta la loro fragilità aggiungendo ulteriori dubbi.
L'autore avverte che il tempo gli sfugge ed è consapevole di quanto poco si conosce di tutto, pur presagendo che quel tutto si chiude e racchiude in noi stessi. Tutta l'umanità si riduce allora a un uomo, un unico corpo, un unico volto, e mentre una profonda incapacità di comprendere lo pervade cerca nella donna una compagna di viaggio. Il cammino che li attende definirà i rispettivi destini, e li condurrà verso una sola verità, così che... "Quando insieme avremo sfoltito la foresta attorno a noi ne usciremo, ed una gran luce ci accoglierà, ristoratrice.
E saremo pari".