La Caporetto del fascismo. Sarzana 21 luglio 1921
Gruppo Ugo Mursia Editore
Milano, 2022; br., pp. 304, ill., cm 14x21.
(Testimon. fra cr. e st. Duemila e dintorni).
collana: Testimon. fra cr. e st. Duemila e dintorni
ISBN: 88-425-4737-9
- EAN13: 9788842547372
Soggetto: Centri Minori,Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.46 kg
Il 21 luglio 1921 una spedizione di qualche centinaio di squadristi aggredì alle prime luci dell'alba Sarzana, la cittadina della Lunigiana retta da un'amministrazione socialista, unica a resistere alle infiltrazioni guidate dal ras carrarese Renato Ricci. Gli uomini di Amerigo Dumini, futuro assassino di Matteotti, vennero bloccati alla stazione da un drappello di carabinieri e soldati, comandati dal capitano dell'Arma Guido Jurgens. Nello scontro a fuoco morirono sei fascisti e un soldato, mentre gli squadristi fuggirono terrorizzati verso le campagne, dove contadini e arditi del popolo in armi ne uccisero altri sei. Il giorno precedente erano stati assassinati, dopo un processo sommario fra torture e atrocità, due giovani spezzini colpevoli solo di essere fascisti. Questi fatti, amplificati dalla stampa dell'epoca, ebbero un grande impatto sull'opinione pubblica e sulla politica nazionale, determinando una grave crisi all'interno del partito fascista e anche della Sinistra. Raccogliendo documenti e fotografie inediti e le testimonianze dei protagonisti, questo volume ricostruisce gli eventi di quei giorni e gli stati d'animo di chi li ha vissuti, raccontando come Sarzana il 21 luglio 1921 divenne una vera e propria "Caporetto del fascismo".