Anatomia interna
Milano, 2007; br., pp. 106, cm 20x12.
(Menti Assetate).
collana: Menti Assetate
ISBN: 88-95466-04-7
- EAN13: 9788895466040
Testo in:
Peso: 0.09 kg
Con metrica rigorosa queste poesie scoprono il dolore, un dolore fisico che si tramuta presto in metafora di condizione umana. Una metafisica del dolore e condizione tutta femminile, impastata di terra e umori corporali, "Con la testa intrappolata tra le cosce di mia madre... Non capisco se è un cappuccio, quel che cerco d'infilare..." (MouseTrap). Ci si trova di fronte ad un desiderio e una difficoltà ad uscire da una prigione corporale che si tramuta in dolore fisico, e dove il rapporto con l'altro non può che essere subìto come violenza, "Giochi sporco, gettandomi a terra. Nel mezzo del bosco mi trovo coperta... Di terra che sembra, caffè macinato..." (Garden). Alcune impennate gridate come furia vendicatrice ricordano figure bibliche femminili ritratte da secentisti italiani; mentre versi come, "Colata lavica che ha cementato il cuore L'ha chiuso, occluso, e insieme arso vivo. ...Il ricordo secco di un secolo andato È abbozzo di vita che è cauterizzato." (Pompei) o come, "...Il male antisettico ustiona La polpa strappandola viva..." (Microcuts) oppure, "...Fu la notte in cui il patrono Venne trascinato in strada In cui ne cadde la testa Sotto il mio calar di lama..." (Halloween), rimandano ad una nota iconografia barocca. Colpisce una sicura sapienza del versificare che denuncia colte frequentazioni poetiche. Una prova di ritorno ad una poesia non astratta o ermetica. Una scelta di vocabolario fisico, ma trasceso in classiche forme poetiche.