La tentazione del marchese di Pescara
Milano, 2020; br., pp. 240, cm 15x20.
ISBN: 88-97476-49-X
- EAN13: 9788897476498
Testo in:
Peso: 0.58 kg
Dopo aver ambientato le sue vicende nella Verona di Dante e Cangrande della Scala, nella Germania della Guerra dei Trent'anni e nella Francia della corte del Re Sole, Conrad Ferdinand Meyer si rivolge all'epoca del tardo rinascimento italiano per affrontare "il tema più difficile che abbia mai trattato", secondo le sue stesse parole, ossia quello del libero arbitrio. Nella novella del 1887 dedicata al condottiero Fernando Francesco d'Avalos, marchese di Pescara, il fedele luogotenente dell'imperatore Carlo V è posto dinanzi a una difficile scelta allorché la Lega Santa gli offre - in cambio del tradimento del suo imperatore - la guida di un esercito, la corona del regno di Napoli e forse di una futura Italia unita. Novella sul dilemma della scelta ma anche sull'impossibilità di scegliere, La tentazione del marchese di Pescara rappresenta un'azione drammatica popolata dai personaggi del gran teatro del mondo e al tempo stesso mette in scena il fallimento del dramma stesso, cioè di ogni azione che si trovi a doversi necessariamente confrontare con un'istanza superiore. In questo capolavoro della tarda maturità, il grande novellista si interroga così su possibilità e limiti non solo dell'azione politica, ma anche di ogni esistenza umana.