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Pedro Cabrita Reis. Field

Skira

A cura di Short M.
Milano, 2022; ril., pp. 160, ill., cm 12x24.
(Cataloghi arte contemporanea).

collana: Cataloghi arte contemporanea

ISBN: 88-572-4820-8 - EAN13: 9788857248202

Soggetto: Collezioni,Saggi (Arte o Architettura),Scultura,Scultura e Arti Decorative - Monografie

Periodo: 1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


In occasione della 59. Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, una monografia dedicata all'artista portoghese Pedro Cabrita Reis (Lisbona, 1956) è uno degli artisti portoghesi più fantasiosi e dotati di talento, con una brillante carriera internazionale che parte dai primi anni Ottanta del secolo scorso, con originali e innovativi dipinti, sculture e interventi architettonici. I suoi primi lavori sono dipinti di oggetti d'uso quotidiano inseriti in ambientazioni misteriose, ma successivamente la sua produzione si è indirizzata verso la scultura e le installazioni. A partire dallo spazio architettonico che lo circonda, l'artista portoghese utilizza oggetti comuni (sedie e tavoli) che lega con materiali industriali (lampade al neon e mattoni) per realizzare creazioni astratte; il suo obiettivo è quello di far interagire lo spettatore coi nuovi spazi da lui organizzati. Protagonista di numerose mostre internazionali, nel 2003 ha rappresentato il Portogallo alla 50. Biennale di Venezia esponendo due installazioni e nel 2009 ha presentato un'importante retrospettiva itinerante One after another: a few silent steps con circa 60 sculture, anche di grande formato, installazioni, dipinti, disegni e fotografie. Pubblicato in occasione della 59. Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, Field documenta l'installazione dell'artista che domina il vasto interno della chiesa di San Fantin, estendendosi lungo l'ampia navata centrale. La sua topografia espansiva e variegata fonda e trattiene lo spazio, rafforzando la percezione dei volumi sovrastanti. La scultura è una specie di bassorilievo che consiste in una griglia di piattaforme d'acciaio che evocano le passerelle utilizzate durante i periodi di acqua alta nella città. L'installazione è completata da una moltitudine di tubi di luce LED accesi su queste piattaforme, sotto uno strato di detriti che sembrano essere piovuti dall'alto. Il caos sovrapposto del campo di detriti contrasta

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