Selvaggi
A cura di Oliva R.
Torino, 2023; br., pp. 152, cm 15,5x23.
(Biblioteca del Vascello).
collana: Biblioteca del Vascello
EAN13: 9791254676905
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.25 kg
"Selvaggi" è un libro in un certo senso misterioso. Terminato nel 1917, fu pubblicato solo nel 1923 a Berlino. Tradotto in diverse lingue estere, non è mai arrivato in Russia. Il suo nucleo fondamentale è costituito non tanto dalla relazione incestuosa tra Zachar e Glafira, quanto dalle arringhe del pubblico ministero e dell'avvocato difensore. In polemica con la tendenza di quegli anni a dipingere il mugicco come il "vero depositario dell'idea religiosa e sociale russa", il pubblico ministero bolla il popolo russo come zotico, anarchico, fanatico, superstizioso. Non per nulla, "selvaggio" è l'aggettivo che attraversa tutto il romanzo come un Leitmotiv. L'avvocato della difesa, Duchovenskij, è invece un social-democratico, anzi un bolscevico, sinceramente impegnato a far trionfare la verità. Ma quando si scontra contro l'ostinazione, l'ottusità di quel mondo patriarcale capisce che la sua partita è persa.