Alfred Adler e lo scisma della psicoanalisi
Nardò, 2019; br., pp. 159, ill., cm 15x21.
(Verbamundi. 81).
collana: Verbamundi
ISBN: 88-497-1190-5
- EAN13: 9788849711905
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Peso: 1 kg
Alfred Adier (1870-1937) è considerato, insieme a Freud e Jung, uno dei padri della psicologia del profondo. È stato l'iniziatore del filone socioculturale della psicologia dinamica nonché uno dei primi analisti a elaborare precisi piani di intervento per la prevenzione e il trattamento del disagio in età evolutiva. A Vienna, infatti, negli anni '20 creò in maniera innovativa i consultori per i bambini difficili e le loro famiglie, e si impegnò in un'intensa attività formativa per i docenti. In ambito psicodinamico, invece, Adler ha sempre avversato il primato della sessualità nella vita psichica, sostenuto da Freud, proponendo un modello più olistico e razionale della mente umana. Per le sue idee fu costretto ad abbandonare la Società Psicoanalitica Viennese, di cui fu il primo presidente, e a interrompere la collaborazione con Freud, durata nove anni. Questo libro ha lo scopo di descrivere, attraverso immagini garbatamente ironiche e simpatici aneddoti, incastonati su una precisa ricostruzione storica, le vicissitudini che hanno portato Adler a diventare il primo apostata della psicoanalisi. Allo stesso tempo, il testo si propone di divulgare i princìpi dell'analisi adleriana, spesso molto seguiti e poco citati dagli studiosi di psicologia clinica. Una tendenza, questa, che ha contribuito a rendere poco fruibile al grande pubblico il pensiero e la portata delle intuizioni di Adler, particolarmente attuali nel contesto socio-culturale dei giorni nostri. Introduzione e note di Egidio Ernesto Marasco.