L'uomo che divise il pane in cinque. Storia di un sagrestano anarchico
Besa Editrice
Nardò, 2018; br., pp. 256.
(Nadir. 89).
collana: Nadir
ISBN: 88-497-1144-1
- EAN13: 9788849711448
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1.23 kg
Giuseppe Alia è il sagrestano della chiesa di Portopalo, in Sicilia, alla fine dell'8oo. Dopo essere venuto in contatto con la chiesa valdese, cambia religione, il che lo porta a un duro scontro con la gerarchia cattolica locale, accusata di totale mancanza di decoro e moralità. Nel 1895, durante la processione della Settimana Santa ad Avola, rimane coinvolto in uno scontro in seguito al quale è costretto a scappare in Argentina, dopo essere stato emarginato dalla sua stessa famiglia e allontanato dalla moglie. Nell'Argentina di fine secolo, meta di migliaia di immigrati europei, Giuseppe diviene linyera (vagabondo) prima di essere coinvolto nei primi tragici eventi del movimento operaio. Seppure a tanti chilometri di distanza, a Giuseppe giunge però voce che sua moglie ha una relazione con il prete del paese. Questa notizia lo colpisce come un fulmine a ciel sereno: Giuseppe, infatti, è ancora innamorato di Sebastiana e non ha mai abbandonato la speranza di riunire un giorno la moglie e i tre figli lì in Argentina. Decide allora che lo scopo ultimo della sua vita sarà la vendetta e questo proposito lo porterà a girare in lungo e in largo gli Stati Uniti (dove il prete è stato trasferito per nascondere lo scandalo), all'inseguimento della sua vittima ma anche del proprio drammatico destino.