La sinistra e altre parole strane. Postilla a 25 anni di amache
Milano, 2018; br., pp. 87.
(Universale Economica).
collana: Universale Economica
ISBN: 88-07-89139-5
- EAN13: 9788807891397
Periodo: 1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.42 kg
Seduto alla scrivania di casa - sopra di lui lo sguardo vigile di Kurt Vonnegut, accanto a lui una finestra aperta su campi e boschi -, Michele Serra scrive le sue amache. Se non è a casa, le scrive dove capita: in treno, in macchina, al bar, in autogrill, ovunque. Praticamente senza sosta, ogni giorno, da un quarto di secolo. Ormai sono quasi ottomila corsivi, quasi ottomila opinioni: abbastanza per sentirsi "un caso umano", per voltarsi indietro e interrogarsi sulle ragioni e la sostanza di tutto questo. Ecco allora la precoce familiarità di Serra con libri e macchine per scrivere, il debito di riconoscenza nei confronti di persone e luoghi che lo hanno formato, la scoperta delle parole più ricorrenti tra le centinaia di migliaia battute sulla tastiera. Fra tutte, le più utilizzate sono due, sinistra e politica. "Se l'ho scritta ben 1321 volte, la parola 'sinistra', è sicuramente perché stavo cercando di spiegare prima di tutto a me stesso che cosa volevo dire esattamente, dicendo sinistra. Lo stimolo fondamentale della scrittura, direi non solo della mia, è l'ignoto." Una riflessione emozionata e comica sul mestiere di scrivere, pubblicata in sincrono con "Il grande libro delle amache". Questo libretto ne è la postilla e il compendio.